La caldaia è un elettrodomestico utile per la vita quotidiana, ma in particolare diventa indispensabile in inverno, per avere acqua calda e riscaldamenti.
Ne esistono però di tanti tipi, con caratteristiche e consumi differenti: quale caldaia consuma meno?
Vediamo le principali tipologie e, se è possibile, quanto si risparmia con la caldaia e quali sono i consumi effettivi.
Quale caldaia consuma meno in base al combustibile
Tutte le caldaie bruciano un combustibile per ottenere il calore necessario a riscaldare l’acqua: quanto consuma la caldaia dipende da qual è il combustibile sfruttato e dal modello di macchinario scelto.
La caldaia a gas, per esempio, può essere di due tipi:
- Caldaia a metano: è alimentata a gas metano, costa poco ed è la scelta più comune. Infatti, questo tipo di caldaia si allaccia direttamente alla rete di distribuzione nazionale, e non necessita di installazioni aggiuntive, È dotata di miscelatori di aria e acqua che favoriscono sia il risparmio energetico sia una limitazione dei costi del riscaldamento.
- Caldaia a GPL: funziona allo stesso modo ma è necessario l’intervento di un tecnico delle caldaie per l’installazione del contenitore del GPL. Questo tipo di caldaia inquina di meno ma costa un po’ di più della precedente.
E poi esiste anche l’innovativa caldaia a pellet, alimentata con questo combustibile legnoso che costa molto meno rispetto al gas.
Tipi di caldaie che consumano meno
Per determinare quale caldaia consuma meno c’è un altro fattore da tenere in considerazione: il tipo di apparecchio scelto.
- Caldaia a muro: è alimentata a gas ed è quella che abbiamo quasi tutti, installata a una parete in casa. È la caldaia tradizionale che, nella maggior parte dei casi, è alimentata a metano.
- Caldaia a condensazione: questa tipologia, anch’essa alimentata a gas, applica una tecnologia nuova che sfrutta i fumi derivati dalla combustione del gas per produrre ulteriore energia. Se ti stai chiedendo quale caldaia consuma meno, sicuramente è questa: è in grado di utilizzare il 100% del potere comburente del gas. In parole povere, con meno gas scalda molta più acqua e riduce il costo dei consumi notevolmente. Quanto si risparmia con la caldaia a condensazione è impressionante: in media il 20% rispetto a una caldaia tradizionale, ma spesso anche di più.
Abbinata a pannelli solari termici, poi, la caldaia a condensazione può portare a un risparmio del 50%.
Non sempre però è consigliabile l’installazione di questo tipo di caldaia: ti raccomandiamo di contattare l’assistenza per sapere se ti conviene o meno una caldaia a condensazione.
Quanto consuma la caldaia: costi e risparmio
Soprattutto negli ultimi tempi capita spesso di chiedersi: ma quanto consuma la caldaia? La risposta è: dipende.
Il costo dei consumi può dipendere da diversi fattori, come il tipo di macchinario, la manutenzione che gli viene fatta, le dispersioni di calore e persino il momento dell’anno o della giornata in cui viene utilizzata la caldaia.
In media, una caldaia a gas tradizionale consuma tra i 2 e i 12 kWh all’ora, che si traducono in 0,20-1,25 metri cubi di gas. Considerando che oggi un metro cubo di gas costa circa 1,25€, la spesa media sarà intorno agli 85-95€ al mese.
Oltre a valutare quanto si risparmia con la caldaia scelta, ci sono dei modi per evitare le dispersioni di calore e, di conseguenza, ottenere un ulteriore risparmio sui costi del riscaldamento.
Per esempio, sono tutte buone abitudini chiudere le tapparelle alla sera, non coprire i termosifoni con le tende (perdono fino al 40% della loro efficienza!) e usare infissi a risparmio energetico o comunque isolanti, in modo che il freddo non abbia punti per entrare.